Chissà cosa si saranno detti entrando in campo il Mehic tigrotto Amer con il fratello Dino veronese, così come al termine della partita ?
Autori entrambi di una gara ben giocata nel contesto di un pareggio finale, l’ennesimo per la Pro Patria anche in versione Le Noci, che soddisfa sicuramente più i veronesi allungando la loro striscia di risultati positivi che non i tigrotti come sempre generosi ma con evidenti carenze in fase offensiva nelle conclusioni.
In effetti nel primo tempo Alcibiade e compagni hanno creato delle buone conclusioni non però premiate da segnature (7′ Toci,14′ Ferri di testa, 15′ Mehic a fil di palo, 34′ Alcibiade alto e Bashi al 40′) con a far da contraltare al 41′ nell’unica azione offensiva veronese la rete di Contini.
L’ennesimo primo tempo della Pro Patria allo Speroni che si chiude al passivo, sicuramente evitabile con maggior attenzione e determinazione specie difensivamente, costringendola a dover poi inseguire trovando però gli avversari agguerriti e ancor più difensivamente chiusi e bel coperti dal centrocampo.
L’aver subito conseguito al 5′ del s.t il pareggio grazie alla stupenda punizione di Alcibiade faceva presagire alla possibilità di poter ulteriormente credere nella vittoria usufruendo dei cambi Nicco per Mallamo, Pitou, non brillante come in altre partite con Palazzi, Mehic con Curatolo, Somma con Terrani e dell’espulsione del veronese Calabrese che non hanno però inciso in modo sostanzioso sul gioco salvo una conclusione al 37′ di Toci generoso lottando su tutti i palloni ma non premiato dal goal che meriterebbe con la Virtus che in dieci con Caia da ottima posizione calciando alto e’ andata vicinissima al raddoppio,
sarebbe stata realizzando una nuova pesante amara beffa per i tigrotti.
Pareggio che in sostanza non aiuta la classifica della Pro Patria
costretta a dover ora prestare la massima attenzione nelle rimanenti quattro partite che gli rimangono da giocare fino alla fine del girone d’andata iniziando dalla prossima trasferta con l’Alcione Milano che gioca sul campo della Pro Sesto,
Alcione Milano matricola terribile in piena zona play off con 25 punti, la vera rivelazione del girone allenata dall’ex allenatore tigrotto Cusatis che alla Pro Patria ha lasciato un buon ricordo ribadito dall’essere riuscito senza i dieci punti di penalizzazione a vincere il campionato di C2.
Ci vorrà una Pro Patria come vista con il Padova per cercare di ottenere punti e ancor più nei due incontri casalinghi con Pro Vercelli e Pergolettese, avversarie dirette in chiave salvezza così come insidiosa e su un campo non molto benevolo per i tigrotti sarà la trasferta a Lumezzane.
Ottavio Tognola
