“Se Dio esiste non tifa Pro Patria”, la frase ha un preciso copyright d’autore che fa rima con Andrea Macchi. Un tifoso che vive intensamente la Pro Patria e che, come molti altri di questa generazione”, avrebbero meritato altro. La finale playoff per la serie B che qualcuno ancora definisce “persa”, ma che tanti altri definiscono “regalata”, per non dire peggio, i playoff “persi” con la Feralpi Salò, i playout persi con il Verona con la vergognosa gestione dei biglietti che regalarono mezzo stadio agli ospiti e a casa i tifosi di sempre, le vicende societarie firmate Zoppo, Tesoro, Ulizio, Citarella, l’esportazione massiva da Busto a Reggio Emilia della quasi intera rosa e tanti altri episodi hanno amareggiato i tifosi biancoblu. La frase di Macchi sintetizza il destino biancoblu, evidentemente ai “piani alti”non si tifa per la Pro Patria. Una certezza che ha meritato le attenzioni di Christian Re che ha deciso di realizzare una sciarpa a tiratura super limitata, ossia una sola realizzazione, che è stata omaggiata ad un altro tifoso di sempre della Pro Patria, quel Mauro Gritti che, dopo aver militato nelle fila tigrotte, è diventato speaker allo stadio e conduttore di “Biancoblu”, trasmissione in onda su Rete 55 dedicata alla Pro Patria.
Una limited edition fantastica che ricorda ai tifosi quanto sia difficile e al contempo bello tifare i biancoblu, gente dura, inossidabile, forgiata dal destino avverso, ma che mai arretrano di un centimetro. Lassù nessuno li ama? Pazienza, loro vendono cara la pelle anche al diavolo, nello spirito dei “cani sciolti” che vivono la passione che, che seppur scritta con la lettera minuscola, è simile all’altra con la maiuscola e fa sempre risorgere chi cade.
Flavio Vergani