L’anno vecchio è finito, ma qualcosa ancora qui non va, direbbe Lucio Dalla. La Pro Patria inizia il nuovo anno come aveva finito quello vecchio con una grave sconfitta con la Giana Erminio. Nella calza della Befana solo carbone e nessuna sorpresa. Dopo le parole del Direttore Sandro Turotti nel dopo Renate Pro Patria, si pensava fosse arrivato il momento dei fatti. Leggasi esonero dell’allenatore e arrivo immediato di un attaccante di valore. Ci sarebbero state due settimane di tempo per conoscere il nuovo tecnico e voltare pagina. Invece, nulla è accaduto, se non l’arrivo di uno svincolato che non gioca una gara ufficiale dal 19 Maggio, nonostante il mercato aperto. Il pianeta bustocco sembrerebbe meritevole di un biglietto d’entrata per esplorarlo alla caccia di comportamenti davvero fuori dal comune che sembrerebbero voler disegnare un modo di procedere nuovo, una definizione di nuovi standard, un tentativo di unicità. Una voglia di stupire con un nuovo modo di procedere lontano dal mainstream, ricco di quell’unicità propria dei talenti, degli artisti.
La squadra non vince mai ma l’allenatore resiste da sempre, quando si fa male l’unico centrale di esperienza il suo sostituto è un ragazzo esordiente, ma si acquista un esterno che bene o male c’è, si vende una punta in doppia cifra e se ne prende uno da zero goal, si invoca di passare dalle parole ai fatti, ma proprio chi questo invoca non da seguito alle parole con i fatti. Intanto, in questa desolante realtà si ha il coraggio di proporre la votazione dle “tigrotto del mese”, da fenomeni identificarlo, da coraggiosi votarlo, imbarazzante per chi solo pensa di proporlo.
Mister Colombo sfiora il ridicolo con le banali e scontate dichiarazioni del pre partita. Di quale coltello tra i denti parlava ( zero ammoniti su un campo pesante, a parte la simulazione di Pitou!!)? Di quale lavoro sulla testa? Questa squadra è da sempre, dal campionato scorso che non ha “le palle”, non ha un gioco, non ha una personalità e nemmeno una leadership in campo e in panchina. Quando, come , dove e perchè pensa che si possano trovare nel breve soluzioni che da due campionati non si sono trovate? Con che coraggio si confermerà ancora la fiducia ad un tecnico che ha vinto due partite, dicasi due partite, in casa da Febbraio 2024 a Gennaio 2025?
Oggi è andata come sempre, perchè nulla è cambiato da prima. Cosa si voleva accadesse? In vantaggio con un goal di Somma, la squadra ha mostrato la solita fragilità fisica con un calo alla distanza del tutto percepibile e psicologico quando la Giana ha creduto più dei tigrotti di poter vincere. Su un campo ridotto ad uno stagno con solo poche gocce di pioggia, si sono viste in campo comparse ( Mehic) che hanno giocato più minuti di un certo Nicco che al confronto del giovane era sembrato Modric, la perdita di Alcibiade in mezzo alla difesa è stata compensata da Reggiori, che non è proprio la stessa cosa, ma con Lombardoni sempre pagato dall’assicurazione, si è scelta la via dell’esclusività di quel famoso pianeta sopra citato. Non aver sfruttato questo periodo per resettare e ripartire lascia perplessi, non si comprende quanta sia la determinazione e i mezzi che la società dispone e vuole mettere in campo per inseguire una salvezza sempre più complicata. Ci piacerebbe sapere dalla viva voce di Turotti su quali basi si sia pensato di confermare la fiducia ad un allenatore condannato dai numeri fin da sempre e per quale motivo non si siano prese decisioni che da quando è nato il calcio si sono sempre prese.
Flavio Vergani