Revival Pro Patria che torna ai vecchi tempi rispolverando gli assets persi nel campionato scorso. Difesa bunker e attacco sterile come armi per arrivare alla salvezza. Un goal fatto in tre partite e due subiti che portano al pareggio odierno con la Feralpi Salò. Numeri parlano sempre chiaro e dicevano fin da subito che gli ospiti avevano gli stessi punti dei tigrotti, per cui tutta questa preoccupazione in sede di vigilia era, a nostro avviso, esagerata. Certamente sarà una squadra che migliorerà, ma quella vista oggi nulla ha fatto per impensierire i tigrotti che avrebbero potuto vincere se solo le tre occasioni capitate a Ferri fossero state diversamente sfruttate. Per il resto, gioco in mano ai tigrotti e il giusto concesso alla Feralpi che non ha fatto certamente paura alla difesa bustocca.
Tigrotti in campo senza il solito Palazzi, Lombardoni è in convalescenza dopo l’intervento, mentre Beretta nemmeno convocato, perché comperare i giocatori fermi da tre mesi all’ultimo giorno di calciomercato produce questo non trascurabile svantaggio. Il gruzzoletto di Ndrecka e Castelli si pensava potesse essere utile per evitare il rischio, invece la perenne spending review che vige alla Pro Patria ha capitalizzato l’entrata lasciando a bocca asciutta le aspettative dei tifosi.
A proposito di mercato, troviamo abbastanza stucchevole la poca pazienza che una parte di pubblico dimostra nei confronti di Somma. Anche oggi, ad un suo errore è seguita l’immediata manifestazione di disappunto, cosa che non avviene per altri giocatori che da tempo vivono di ricordi ma ai quali tutto è perdonato. Se gioca Somma non è colpa di Somma, al limite è colpa di mister Colombo. Se Mister Colombo non ha alternative (quella che ha l’abbiamo vista dopo e nessuno si è spellato le mani), la colpa è di chi non gli ha messo a disposizione un giocatore di qualità diversa dopo l’infortunio di Renault. Cercare la colpa a tutti i costi è ridicolo, forse sarebbe meglio, almeno in casa, evitare di crocefiggere un proprio giovane durante il match, ma, al contrario, sostenerlo. Poi, a fine gara ognuno dica la sua, è il bello del calcio, oppure si abbia il coraggio del pane al pane e del vino al vino anche verso allenatore e società che hanno le spalle più grosse di Somma il quale appare il meno colpevole di quanto gli viene imputato.
In sintesi la Pro Patria ha fatto la sua onesta partita, come col Renate e come con la Giana, ma il risultato è stato più o meno lo stesso. Nel calcio vince chi segna, per la vittoria ai punti chiedere alla boxe.
Toci deve essere diversamente rifornito, Pitou meno bello da vedere e più concreto, mentre Mehic a nostro avviso gioca fuori ruolo ed è completamente avulso dalla manovra. Un contributo dinamico a centrocampo poteva essere testato fin da subito, vista l’assenza di Mallamo, visto che in fase offensiva il ragazzo fa davvero poco. Terrani, autore di uno slalom da campiona che ha dato a Ferri una palla d’oro è nato per quel ruolo, difficile capire il motivo per il quale, almeno in casa, non si pensi a questa soluzione.
Prossimo turno di fuoco per i tigrotti in quel di Vicenza, una gara terribile, ma i tigrotti in trasferta vanno melio che in casa, visto che amano ripartire negli spazi, per cui, mai fasciarsi la testa prima di rompersela.
Flavio Vergani
Pro Patria-FeralpiSalò: 0-0
PRO PATRIA 1919 (3-4-2-1): Rovida; Bashi, Alcibiade, Travaglini; Somma (1′ st Vaglica), Ferri, Nicco, Piran, Mehic (40′ st Citterio), Pitou (26′ st Terrani); Toci (33′ st Curatolo). A disposizione: Pratelli, Bongini, Reggiori, Frattini, Ferrario, Miculi, Cavalli, Sassaro. Allenatore: Colombo.
FERALPISALO’ (3-5-2): Rinaldi; Luciani, Pasini, Cabianca; Pietrelli (12′ st Vesentini), Zennaro (21′ st Cavuoti), Hergheligiu, Balestrero, Giudici (12′ st Rizzo); Dubickas, Pellegrini (34′ st Brambilla). A disposizione: Lovato, Liverani, Motti, Pilati, Verzeletti.
ARBITRO: Leone di Barletta (Bianchi di Pistoia e Barcherini di Terni; Restaldo di Ivrea)
NOTE – Pomeriggio nuvoloso. Terreno in cattive condizioni. Spettatori 1000 ca (paganti 729). Somma (PPA), Luciani (FER), Nicco (PPA), Rizzo (FER). Minuti di recupero: pt 2′, st 5′. Calci d’angolo: 2-5