Hai un’attività commerciale che ti impegna di sabato? Non abbonarti al calcio di serie C. Ami seguire la Pro Patria in trasferta? Comincia a prenotare un bed and breakfast. Hai preso impegni il venerdì sera in quanto da sempre serata libera per un tifoso di serie C? Disdicili se puoi, perchè cambia tutto. Comprati un bel cappotto pesante e tra poco saprai perchè.
Sono stati resi noti gli scandalosi, vergognosi e irrispettosi orari delle prossima partite della Pro Patria che la vedranno in campo, a Busto, il 3 Novembre (pieno inverno), di venerdì sera, alle 20.45, contro il Lumezzane. Un partitone da stadio pieno!
Il giorno 11 Novembre, stavolta di Sabato, alle 18,30, la Pro Patria viaggerà verso Vicenza, per la gioia dei trasfertisti,
Il 18 Novembre, sempre di sabato, alla faccia di chi lavora, in campo a Busto, alle 14 col Fiorenzuola.
Poi, tutti a Legnago, certamente non dietro l’angolo, il 25 Novembre, che è sempre un Sabato, udite, udite, alle 20,45, un rientro in piena notte per chi non dormirà là.
Il 2 Dicembre, sempre di sabato, tutti allo Speroni, alle 18,30, per l’imperdibile gara con Atalanta U 23.
Niente ponte all’8 Dicembre, con la derelitta Alessandria in arrivo alle 14 a Busto, di Venerdì.
Altra trasferta da bed and brakfast il 17 Dicembre, finalmente domenica, in quel di Verona, per un match alle 20,45.
Il 23 Dicembre, si tenterà l’ennesimo record per uno stadio vuoto con Pro Patria-Pro Sesto alle 14, ossia antivigilia di Natale.
Speriamo che nessuno/a si sorprenda o si chieda il motivo per cui i tifosi non si abbonano più alla Pro Patria. Fanno non bene, ma benissimo, visto che nessuna tutela viene loro garantita. Ognuno ha una propria vita, con degli impegni a volte inderogabili e non prioritari rispetto ad una partita di calcio, per cui, o si garantiscono orari e giorni fissi e possibilmente festivi, oppure, tenetevi i 50 mila euro scarsi delle televisioni e fatevene una ragione. La botte piena e la moglie ubriaca è obiettivo impossibile se viene a mancare il rispetto del cliente, che paga per vedere e non per essere preso in giro.
Flavio Vergani