Rispetto a prima è cambiato che questo allenatore è più realista del re e dice quello che tutti hanno visto. Individua problemi con lucidità, anche se le soluzioni non sembrano così facili. Però, almeno si parla del reale e non di un immaginario lontano anni luce da quello che tutti vedevano nel passato e nessuno sentiva riassunto nel dopo gara. Ansia, paura, blocco psicologico, questi sono i temi che Mister Sala denuncia dal suo arrivo, ossia, quanto qui sempre scritto. Purtroppo, ci si è decisi tardi ad accettare il fallimento di una scelta difesa con esagerata testardaggine e la squadra è rimasta anestetizzata da due stagioni nelle quali, a parte a scintilla del mese di Gennaio 2024, ha vissuto una povertà totale di stimoli, autostima, certezze psicologiche. Ora, seppur con un allenatore di valore, non è semplice ritrovare antiche certezze. Sulle parole di Terrani preferiamo sorvolare. Arrivati a questo punto è difficile pensare ai “miglioramenti fin dalla prossima partita”. Ci sono giocatori in rosa e il primo è proprio Terrani, che non hanno bisogno di migliorare, ma solo di fare quello che da sempre sono in grado di fare. Che uno come lui sia in panchina è il vero problema e per primo dovrebbe chiedersi i motivi e darsi una risposta. Migliorare dalla prossima partita è un ritornello che ci ha portati ad un passo dalla serie D. Quindi, serve migliorare da questa partita e non dalla prossima e serve prima pensare al proprio rendimento e poi a quello degli altri. Questa è la chiave del successo. Inseguire i playout senza certezza di giocarli dovrebbe bastare per entrare in campo e mangiare l’erba. Chi non entra e quando entra si accorgono in pochi, dovrebbe darsi una sola regola che è quella di cambiare atteggiamento. Serve essere tigri in campo e non in sala stampa.
Flavio Vergani