Uno scoppio e poi il fumo, da lì l’incendio che ha coinvolto un locale magazzino dello stadio “Speroni”. L’arivo dei vigili del fuoco ha constatato la causa, ossia un tagliaerbe piromano subito spento.
Pensavamo fosse scoppiato l’impianto voce dello stadio, visto che da anni è insentibile e che lo sarà anche nel nuovo campionato. A proposito, qualche tecnico comunale affermerebbe che l’impianto si sente. Benissimo, se così fosse si metta in contatto con lo scrivente che lo accompagnerà dove gli altoparlanti non si sentono, così vediamo, anzi sentiamo, chi ha ragione, Negare l’evidenza per non mettere mani al portafogli è inaccettabile. Che Busto Arsizio non riesca a garantire un impianto voce funzionante da anni fa semplicemente ridere se si pensa all’entità del problema e alla facilità di risoluzione.
Le comunicazioni di legge lette dallo speaker non si sentono, sarò questa la strada per obbligare a far udire quello che gli spettatori DEVONO udire? Al tecnico comunale con super poteri audio la risposta, la pazienza ha un limite.
Flavio Vergani