Si chiama Beretta, ma non è un salame, anzi è un attaccante che si è fatto apprezzare nelle tante squadre che ha frequentato. Di nome fa Giacomo ed è il nuovo attaccante della Pro Patria. Lo volevano in molti, ma la sua decisione di rimanere in zona Varese dove abita ha ridotto drasticamente le possibilità di raggiungerlo. L’Alcione ci ha pensato per poi prendere altre strade rendendo più semplice i compito per la Pro Patria. Una curriculum ricco di piazze importanti come giovanili di AlbinoLeffe, Genoa, Varese e Milan, poi Ascoli, Juvestabia, Pavia, Lecce, Pro Vercelli, Entella, Carpi, Foggia Ascoli, Padova, Cittadella e Lecco. Ha il cognome di una nota marca di pistole, ma non è propriamente un pistolero, o meglio n0n è certamente un bomber, visto le 80 reti in 371 partite, ma un uomo che sa fare reparto a favore di soluzioni alternative. Insomma, una spalla per Toci che potrebbe godere di grandi beenfici dalla sua vicinanza.
E’ un classe 1992, quindi ha 32 anni, ossia ancora in età per garantire un paio di stagioni ad un buon livello. Il contratto è solo per un anno. Alla fine, la soluzione alla sterilità offensiva è stata risolta senza investire il tesoretto derivato dalla cessione di Castelli e Ndrecka e si è data fiducia agli attuali esterni che non sempre hanno convinto finora. Un azzardo o un rischio calcolato? Li dirà il campo, anche se francamente ci si aspettava qualcosa di più dopo le partenze di giocatori come Moretti, Bertoni, Fietta, Stanzani e Castelli. Ok la spending review, ma senza esagerare!
Flavio Vergani