La serie C si candida come laboratorio di test per introdurre alcune modifiche nel mondo del calcio. In particolare, si sta pensando al tempo effettivo che risolverebbe le vergognose perdite di tempo che si verificano a fine partita, ma anche al VS, ossia un tipo di Var semplificato, che permette alle squadre di chiedere, per un massimo di due volte a gara, di rivedere il filmato di quanto accaduto in campo.
In questo modo che l’arbitro ha modo di valutare al meglio quanto accaduto ed eventualmente cambiare le sue decisioni.
Quindi, niente telecamere o sala Var come accade in serie A, ma solo una possibilità in più e contingentata a disposizione. Un tipo di “challenge” ereditato dal tennis.
Si parla anche di una comunicazione wireless tra l’allenatore e il capitano della squadra, utile per rendere più fruibili le indicazioni dei tecnici, spesso impedite dalla conformazione degli stadi e, da ultimo, la punizione del portiere che trattiene troppo a lungo il pallone in sede di rimessa in gioco, che verrebbe formalizzata in una rimessa in gioco laterale a favore degli avversari all’altezza del dischetto del rigore.
Ovviamente, sono proposte che il Presidente Gravina ha messo sul tavolo che devono passare il solito iter di approvazione degli organi competenti.
Flavio Vergani
