Un’altra vittoria mancata pur giocando una buona partita, dove però ancora una volta si sono evidenziate le difficoltà realizzative. Una sterilità che oramai da tempo caratterizza l’undici tigrotto in questo girone d’andata, e che trascina così la squadra in zona play out pur avendo decisamente le potenzialità e la credibilità di occupare una posizione più rassicurante.
Il Lumezzane tecnicamente ha un organico di qualità a centrocampo , ma affrontandolo con la giusta determinazione e concentrazione era pure battibile , tanto più in una partita che lo ha costretto dopo 28′ del p.t a giocare con un giocatore in meno a causa dell’espulsione, per doppia ammonizione, di Malotti.
La Pro Patria però ancora una volta nel primo tempo, ormai
consuetudine, ha palesato un approccio privo di quella giusta carica agonistica e di concentrazione sul pezzo, che il suo allenatore chiede da tempo, soprattutto a chi in organico ha più esperienza rispetto ai giovani compagni, dovendo lottare con la consapevolezza di sbagliare il meno possibile.
A Lumezzane a sbagliare non e’ stato un difensore ma un giocatore esperto come Nicco, consentendo così ai bresciani di realizzare dopo solo 12 ‘ la rete del vantaggio.
Lo stesso Nicco poi si e’ fatto perdonare, realizzando al 52′ il goal strameritato del pareggio, dimostrando di poter essere ancora un giocatore in grado di dare al gioco della Pro Patria un apporto tecnico, tattico e agonistico, preziosissimo in chiave salvezza.
Lo stesso discorso vale per Terrani e Pitou autori di una buonissima prestazione a Lumezzane, che però ancora una volta non è stata premiata dalla vittoria, e per i due giovani Mehic e Toci(e lo stesso Pitou) che non vanno catechizzati per aver fallito dei goal più difficili da sbagliare che da realizzare.
Tutti loro vanno spronati a dare di più, migliorando i loro movimenti in area, anche se va segnalato che a Lumezzane, il portiere Filigheddu, con le sue parate, è stato il migliore in campo dei bresciani.
L’ennesima giornata senza un briciolo di fortuna per i tigrotti? Non è una maledizione, anche se gli episodi sfavorevoli abbondano , ma la sfortuna del momento non deve essere un alibi, perché partite come quella di Lumezzane vanno vinte senza se e senza ma.
Per onor di cronaca poteva essere fischiato un rigore per tocco di mani in area bresciana , e un presunto goal di Toci( il suo tiro respinto dal portiere, visto dalla nostra prospettiva, sembrava aver superato la linea bianca di porta, ma purtroppo senza il Var , queste situazioni diventano soltanto un dettaglio o un punto di vista).
Nicco e compagni dovranno dimenticare al più presto, e senza recriminare nulla, le quattro clamorose palle goal fallite a Lumezzane, concentrandosi sulla difficile partita ( dal punto di vista psicologico e non tattico) in chiave punti salvezza con la Pergolettese, per cercare di chiudere in maniera propositiva questo girone d’andata con una vittoria che manca da ben otto giornate.
Ottavio Tognola
