Qualche giorno fa è apparso un comunicato congiunto Pro Patria-Amministrazione Comunale che invitava i tifosi a rispettare le cose degli altri durante le frequentazioni degli stadi.
Francamente non si è compreso il timing di tale comunciazione, visto che se parliamo di attualità la parte lesa è proprio quella tigrotta, vittima dell’ ira dei tifosi lecchesiche hanno distrutto i servizi igienici del settore a loro dedicato. Qualcuno parla di una vendetta per lesioni materiali subite, ma di questo non si ha traccia ufficiale, per cui ha sorpreso un po’ tutti questa lezione di educazione civica della quale la maggior parte dei tifosi non ha proprio bisogno.
Piuttosto, visto che l’Amministrazione Comunale parla di non rompere le cose, come la mettiamo con quelle rotte, certamente non da parte dei tifosi, come l’impianto audio dello stadio “Speroni”? Come mai da anni non funziona come dovrebbe? Ieri, all’accensione di qualche innocuo fumogeno da parte degli ultrà, lo speaker con tempestività ha annunciato che è vietato tale tipo di spettacolo pirotecnico, peccato che in quella parte dello stadio non si senta una cippa, per cui, annuncio del tutto inutile. Possibile che nessuno sia in grado di risolvere il problema? Questo non è una grande opera, trattasi di normale manutenzione, cosa rende impossibile l’impresa? Serve la prossima campagna elettorale? L’Assesore allo Sport Folegani che dice?
Infine, molti tifosi ci hanno segnalato lo stato penoso dei seggiolini dello stadio, sporchi e impastati di ogni tipo di sporco che va dal fango alle deiezioni di animali. Come è possibile che non ci si preoccupi del perfetto welcome per tifosi che pagano più di 20 euro per vedere una partita di serie C e si devono portare da casa Scottex e disinfettante? I tifosi fanno sapere che non si pretende un posto riscaldato, ma almeno pulito e igienicamente frequentabile. Serve segnalarlo, nessuno si accorge? Anche qui, impossibile pulire quello che è sporco ?
Flavio Vergani