Durante la sfida di Coppa Italia, Briga Verbania giocata a Suno (No) incontro un ex tigrotto che ho avuto il piacere di ascoltare.
Beppe Scienza cosa ricordi del tuo periodo alla Pro Patria?
Ricordi bellissimi ho concluso la mia carriera da calciatore con una vittoria del campionato di C2 nel 2002, poi ho iniziato ad allenare i piccolini fino ai giovanissimi. Ricordo una società emergente ma molto seria con i Vender che avevano allestito sempre delle buone formazioni sia a livello giovanili e sia per quanto riguarda la prima squadra. Anche sul piano delle strutture a Busto si vedeva che c’era un aria di calcio di altro livello.
Pensavo che con il tempo si potesse arrivare a qualcosa di più della serie C, ma poi le cose sono cambiate e non ho mai capito bene il perché, ma resto sempre legato a Busto e a questi due colori.
Era il periodo dei tanti ex campioni che approdavano a Busto, gente che ha giocato anche in serie A come ti sei trovato con loro?
Ricordo tanti grandi amici e compagni come Caniato, Piovaccari, e Colombo. C’era la voce che la Pro desiderasse sempre acquistare gente di valore che aveva fatto carriera e sono approdato anche io lì. Era una società strutturata per accogliere al meglio gente di un certo livello. Non mancava nulla anzi sembrava quasi di stare a livelli superiori, perché eravamo in una situazione dove nulla era lasciato al caso ed infatti ci siamo trovati talmente bene che abbiamo dato il meglio e vinto il campionato.
Oggi sei ancora in contatto con qualcuno?
Si, con Massimo Tosi un amico di Busto che ha lavorato e se non erro lavora ancora anche nel calcio giovanile in società minori. Anche grazie ai social resto in contatto con tanti ex giocatori e amici. Ognuno fa la propria vita ha i propri impegni, ma tramite la rete internet comunico ancora con tanti di loro.
La famiglia Scienza continua nel calcio come ben sappiamo, sei contento?
Molto! Paolo a Briga in Eccellenza e Michele alla Primavera della Juve. Piano piano per quest’ultimo si spera che il tempo lo possa portare lontano, ma per ora restiamo con i piedi per terra.
Beppe Scienza oggi gestisce la società del Suno calcio ed entrando nella sua sede e nel suo bar si respira aria di grande calcio e di bei ricordi di un tempo passato. Grazie a memorabilia e foto anni 80 e 90 si torna indietro negli anni del calcio che da piccoli guardavamo anche le vecchie figurine.
In molti immagini c’è proprio il nostro Beppe assieme a grandi campioni.
Le maglie di Baggio e altri talenti dell’epoca, unite alle sue, appese alle pareti, ci riportano ad un calcio che molti reputano il più bello, forse il più bello di sempre.
S. Merlotti.