Atalanta U23 Pro Patria 4-1

L’ Atalanta U23 travolge la Pro Patria con un poker di reti al quale i tigrotti rispondono con la prima rete stagionale di Parker. “Cantera” bergamasca che è di Bergamo, ma gioca a Caravaggio, come la Juventus U23 che è di Torino, ma gioca ad Alessandria. In queste formazioni ci sono  da sempre le “sliding doors”, con gente che entra e altra che esce, in base alla esigenze della prima squadra. Per esempio oggi (e per fortuna), aggiungiamo noi, mancava la stella dei locali, quel Bonfanti che è volato in Sardegna con la prima squadra. Poi, tornerà, quando servirà, alla faccia delle regolarità del torneo. Ovviamente, senza che nessuno abbia mai il coraggio di far notare queste situazioni ai limiti del regolamento, se non oltre. Spettatori presenti sotto il campanile della Basilica di Caravaggio ben 237 , con 21 ospiti, insomma, non certamente un sold out per un assurdo posticipo domenicale barattato con le società con un pugno di “mila” euro.

Atalante U 23 sul velluto nel primo tempo con  tre folate che hanno prodotto tre reti. Una su rigore con un fallo ingenuo del difensore tigrotto e due reti di ottima fattura dei padroni di casa, ma con difesa bustocca in vacanza.

Apprezzabile la reazione dopo il tre a zero che ha riaperto, almeno mentalmente, il match. Poi, Nicco, ha trasformato un facile assist che avrebbe potuto chiudere un’azione di Pitou ( il migliore dei tigrotti ancora una volta), in un assist per gli avversari, che sono volati in porta segnando la quarta rete. Da lì, la partita si è chiusa. Se Fiorenzuola doveva essere un episodio dal quale trarre lezioni di atteggiamento, questo è il secondo episodio della stessa serie con un identico finale. Sembrerebbe proprio che la squadra si senta praticamente salva e ha messo da parte quelle energie nervose che l’avevano tolta dai guai a inizio anno. Affermare che questa squadra giochi affamata di playoff è certamente esagerato, molto più facile dire che gioca con la certezza di avere la salvezza in tasca e questo produce partite come quella odierna, dove, oltre la sconfitta, arrivano grappoli di reti subite che non fanno certamente bene ai tifosi.

Un punto in quattro partite per i tigrotti ( sesta sconfitta nelle ultime dieci partite), che hanno innestato la retromarcia, ritrovando la performance del girone di andata. Pro Patria che continua a vivere nello stretto limbo che non vuole dire playout e non vuole dire playoff, una zona senza sale e senza pepe che da diversi turni i tigrotti vivono senza slanci verso l’alto o cadute verso il basso. L’Atalanta U23, invece, si qualifica matematicamente per i playoff vendicando la sconfitta dell’andata, unica squadra ad essere caduta allo “Speroni”,nel girone di andata. D’accordo che il ritornello di tutti e di sempre è che la salvezza è l’obiettivo di sempre, ma vedere squadre come Giana Erminio o Lumezzane nei primi dieci e non i tigrotti, rende abbastanza deludente il cammino di una squadra che ha mostrato di avere i numeri per essere ben più in alto di dove si trova nelle partite dell’anno nuovo, per poi perdersi nuovamente in queste ultime. La salvezza è l’obiettivo minimo che va centrato a tutti i costi e in fretta, visto che nel prossimo turno si viaggerà verso Alessandria, matematicamente retrocessa in serie D. Questa volta, crediamo debba essere la volta buona, visto che pensare di perdere i famosi “duelli”, spesso invocati da mister Colombo con giocatori già in vacanza sarebbe davvero grave e rischierebbe di proporre un finale di campionato da brividi. Poi, ci sarà la Virtus Verona in casa e poi si andrà in casa della Pro Sesto, ossia la penultima della lista. La Pro Patria di inizio anno farebbe nove punti ad occhi chiusi, quella di adesso? Vedremo, certo è che l’occasione per dare un senso alla stagione è a portata di mano e volere, da sempre, fa rima con potere.

Flavio Vergani

Atalanta U23-Pro Patria: 4-1 (3-1)

Marcatori: De Nipoti (A) al 24′, Vlahovic (A) al 29′, Capone (A) su rigore al 33’pt, Parker (P) al 39’pt, Vlahovic (A) al 15’st

ATALANTA U23 (3-4-2-1): Vismara; Ghislandi (1′ st Berto), Comi (18′ st Masi), Ceresoli; Palestra, Mendicino, Panada, Bernasconi; De Nipoti (27′ st Diao), Capone (18′ st Cortinovis); Vlahovic (34′ st Cisse). A disposizione: Dajcar, Bertini, Muhameti, Jimenez, Chiwisa. Allenatore: Modesto.

PRO PATRIA 1919 (3-4-2-1): Rovida; Vaghi, Minelli, Moretti; Somma (17′ st Renault G.), Nicco (17′ st Fietta), Ferri (43′ st Marano), Renault C.; Castelli (1′ st Citterio), Pitou; Parker (32′ st Curatolo). A disposizione: Mangano, Ndrecka, Bashi, Stanzani, Bertoni, Piran, Ghioldi. Allenatore: Colombo.

ARBITRO: Canci di Carrara (Bianchi di Pistoia e Sbardella di Belluno; Ismail di Rovereto)

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