Arzignano Pro Patria vista da Ottavio Tognola

Dopo il Vicenza un’altra compagine vicentina, l’Arzignano sconfigge la Pro Patria al termine di una partita votata al pareggio visto il gioco espresso dalle due squadre.
Tigrotti schierati dall’allenatore Riccardo Colombo con un ampio
turnover usufruendo di forze fresche considerando le tre partite ravvicinate che il calendario riservava.
Pro Patria che nel primo tempo con un buon possesso di palla ha tenuto bene il campo evidenziando con Pitou le giocate migliori purtroppo non coronate da successo con ancora una volta un generosissimo Toci non premiato dal goal sfortunato nella sua potente conclusione deviata dal portiere vicentino Boseggia sulla traversa.
Arzignano mai resosi pericoloso e con identico tatticismo ” non
prenderle come la Pro Patria”.
Secondo tempo con identico andamento del primo come gioco e conclusioni offensive a ritmi non eccelsi con le due squadre a fronteggiarsi facendo leva sui loro centrocampi annullandosi.
I cambi operati dall’allenatore Colombo con Curatolo, Mehic, Terrani, Reggiori e infine Beretta non hanno portato sostanziali benefici al gioco dei tigrotti calati anche fisicamente soprattutto con gli esterni Somma e Piran, due giocatori finora sempre utilizzati stante l’indisponibilità di sostituti e quindi comprensibile un apporto inferiore nell’arco dei 90′ minuti della partita ma non e’ stata questa la causa dell’amara sconfitta di Arzignano ma un ennesimo errore difensivo.
L’Arzignano ha saputo capitalizzare al massimo con l’unica sua vera azione offensiva della partita andando a segnare al 34’s.t con Lakti non dando più tempo e possibilità alla Pro Patria di almeno pareggiare.
Sicuramente segnando Toci sarebbe stata un’altra partita ma la Pro Patria e’ stata troppo soft adeguandosi al gioco dell’avversario più che invece imporre un suo gioco soprattutto di rimessa come le e’ più congeniale in trasferta.
Peccato si interrompe dopo sette risultati utili la striscia positiva
della Pro Patria, Arzignano rappresentava un’ulteriore occasione per incrementare la sua classifica che viceversa e’ rimasta al limite della zona pericolo e con l’obbligo di non peggiorarla se non sconfiggendo allo Speroni, la prossima avversaria, la Triestina, la cui posizione di classifica non conta così come non contava quella dell’Arzignano.
Ottavio Tognola

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