“Ci manca un centimetro”, questa la sintesi delle dichiarazioni post partita di Mister Colombo. La domanda è quanto è lungo questo centimetro e quanto tempo serve per fare il metro.
Quanto è lungo il centimetro?
A occhio, il centimetro è lungo un chilometro, visto che da dieci partite non si vince, in casa si è vinto una volta in questo campionato e due da febbraio del 2024 e i goal non arrivano da sempre (media dello scorso campionato 0,97 a partita, media di questo campionato 0,73 goal a partita).
Non si vince quasi mai
La matematica dice che per vincere una partita serve almeno una rete, se la media è ampiamente sotto, non manca un centimetro, ma manca un goal, che non è la stessa cosa. Sommando le partite dello scorso campionato con quelle di quest’anno, Mister Colombo ha guidato la squadra in 57 partite. Ne ha vinte 14 (24%), pareggiate 22 (38%) e perse 21 (36%). Quindi, nel 74% dei casi ha perso o pareggiato. Qui, il centimetro diventa due chilometri.
Peggio di prima
Lo scorso anno la media punti fu di 1,24 punti a partita, quest’anno è di 0,94 punti a partita, per cui, il centimetro che manca a cosa si riferisce, visto che la squadra non riesce a pareggiare il rendimento già pessimo dello scorso campionato?
Guardare in faccia alla realtà
Non manca un centimetro. Inutile continuare a dare l’illusione, ad autoconvincersi e cercare di convincere che il miglioramento da sempre sbandierato, ma mai visto, abbia prodotto un risultato concreto. No, la situazione è identica a prima, lo dicono i numeri che non mentono mai. La realtà dice che gli attaccanti messi insieme producono la somma di 3 reti tra Beretta, Toci e Curatolo, con quello dei tre che gioca sempre che è a quota zero. Questo non vale un centimetro, ma un miglio. Se poi le aspettative comprendevano anche Pitou e Terrani, la somma cambia di pochissimo, visto che contano un goal a testa, come Somma, come Cavalli. Se pensiamo che i capocannonieri della Pro Patria, oltre a Beretta, si chiamano Nicco e Bashi con due reti, facile capire che non si tratta di centimetri.
Manca un centimetro su 7,32 metri?
Le porte di calcio sono larghe 7,32 metri e alte 2,44 metri, che per tre volte su quattro un calcio di rigore non abbia centrato circa 15 metri quadrati si superfice disponibile ci fa dire che non manca un centimetro, ma metri quadri di concentrazione, attenzione e capacità.
Partite mai decisive?
Le partite della Pro Patria da qualche tempo sono tutte decisive. Non a livello matematico, di punti a disposizione ce ne sono molti, ma sotto altri punti di vista. Si cercano le partite della svolta, quelle che lo scorso anno produssero il mini filotto che portò alla salvezza. Fu Pitou a determinare questa svolta con un cambio di modulo storico. Un cambio che motivò per qualche partita un depresso Stanzani e produsse l’esplosione di Castelli. Manca questa scintilla. Se non ci sono elementi tattici in grado di generare la scossa, si pensi ad altro. Magari ad un cambio di atteggiamento che scuota una squadra che vive da sempre nella sua area di comfort con il beneplacito del mister. Comunque vada si percepisce sempre aria di “tutti assolti”. Se non si vince col Vicenza è perché non sono quelle le partite da vincere, se si perde con l’Arzignano o non si vince col Lumezzane la colpa è chissà di chi e con la Pergolettese “tanto la partita non è decisiva”, restituendo una sfumata responsabilità ai giocatori per un risultato pessimo, visto che trattavasi di uno scontro diretto casalingo.
Da cosa, quando e perché, la squadra dovrebbe percepire uno stato di urgenza, di ultima spiaggia, ossia avvertire un clima in grado di concentrarsi totalmente sulla gara, quasi fossero delle finali? Ieri, si è subito un goal dopo 12 secondi di gioco, qualcuno battibeccava col pubblico , invece di pensare a giocare, altri hanno fatto sembrare Nicco il nuovo Messi. E’ chiaro che in settimana certi aspetti motivazionali non vengono curati come di dovrebbe. La squadra appare sempre la copia di sè stessa negli atteggiamenti, nell’approccio alla gara e purtroppo nei risultati, dove siano i 99 centimentri di miglioramento ai quali si riferisce Mister Colombo è un mistero. Cercare il centimetro mancante quando non si sa dove siano gli altri novantanove fa diventare impossibile l’impresa di arrivare al metro.
A proposito di motivazioni, ieri per la Pergolettese ammoniti: Jaouhai, Basili Parker e Stante, per la Pro Patria il solo Mallamo. A volte, oltre ai numeri, parlano le parole e dicono quello che non si vorrebbe sentir dire o non si vuole dire. Basterebbe ascoltarle!
Flavio Vergani