Mentre a Busto ci si mette in standbye list per guastare i “Bruscitt” del Magistero, al Pro Patria Club c’è stata la caccia al booking per il leggendario risotto con i funghi del Giannino Gallazzi. Una ricetta segreta e custodita da sempre dal Giannino che delizia i palati dei pochissimi fortunati che vengono ammessi al tavolo di una serata ricca di gusti, sapori e colori. I funghi sono i farè e non altri, perchè il Giannino li ritiene perfetti per la sua ricetta, così il Presidentissmo Giovanni Pellegatta di buon mattino è andato nel bosco per una cesta di funghi.
Molti i presenti, tra i quali l’ex Assessore allo Sport Maurizio Artusa e il nuovo Luca Folegani. Per il primo applausi a scena aperta, visto che finalmente il campo in sintetico, da anni desiderato dai tifosi bustocchi, è stato terminato e in questo c’è molto di lui e di questo gli è stato reso atto. Al secondo è stata rifatta la richiesta di sistemazione degli altoparlani dello “Speroni”, da anni malfunzionanti e operativi al massimo della performance solo in occasione dell’utilizzo da parte del Milan Futuro. Chissà perchè?
Folegani ha promesso impegno, vediamo se riuscirà almeno a pareggiare l’impresa dell’Artusa che rimarrà nella storia di chi ai fatti ha fatto seguire le parole. Che poi non sia bastato per rimanere dov’era è un mistero poi non così tanto segreto della politica dei numeri, delle spartizioni e dei bla bla bla.
Presente anche un altro team esperto in fatti e non in parole, ossia Banfi Centro Stampa e Emanuele Gambertoglio che lavorano in filigrana a sostegno del progetto giovani. Presentato un bellissimo pallone con l’effige del “Tigrotto”, relazionato sulle varie iniziative portate a termine, preannunciato una sorpresa natalizia davvero di livello.
In cabina di regia con il Giannino, il cameriere Giordano Macchi, l’aiuto cuoco Renzo De Grandis e il professionista del settore, quel Maurizio Ponti che, dopo aver affettato salame per una vita, ha provato l’emozione di affettare un salame al cioccolato e zenzero da urlo. Grazie a tutti!
Una serata che ha rinsaldato la fede e la passione per la Pro Patria davanti ad un risotto senza precedenti e un clima davvero gioviale. Come sempre, per chi non c’era perchè non ha potuto ci sarà la prossima volta, ammesso che trovi posto, visto che la coda è lunga e il Giannino è come Paganini…non ripete.
Flavio Vergani