Pro Patria Triestina, oggi alle 17,30

La Pro Patria torna allo “Speroni” ospitando il fanalino di coda Triestina. Si abbassa l’asticella per i ragazzi di Mister Colombo che dopo non essere riusciti a superare avversari ritenuti alla portata come Caldiero, Trento e Arzignano, ci riprovano con la più facile delle partite, ossia contro gli alabardati che di grande hanno solo il nome e il gemellaggio con i tifosi di Busto. Gli ospiti sono la peggior sqaudra dei tre gironi, con soli 5 punti in classifica. Le ultime degli altri gironi ne hanno almeno uno in più. Fuori casa hanno perso 4 volte su 5 e la volta che non hanno perso hanno solo pareggiato. Otto sconfitte su dodici partite giocate dicono quanto sia fattibile la vittoria per i biancoblu per i quali le scuse stanno a zero. Oggi, serve entrare in campo certi di essere superiori agli avversari e con coraggio azzannarli fino a soffocarli. Mister Colombo ha fatto sapere quello che tutti gli allenatori fanno sapere nel pre match, ossia che gli ospiti hanno un certo valore, ma, diciamocelo chiaramente, se c’è qualcuno che deve preoccuparsi questo è l’allenatore ospite e non quello locale. Poi, per l’amor del cielo, conosciamo tutti il calcio che non rispetta i pronostici e spesso sorprende, per cui si potrà anche pareggiare o perdere, ma dopo aver giocato la partita con coraggio, determinazione e grinta. Insomma, l’esatto contrario di quanto accaduto con l’Arzignano dove si è pensato di portare a casa un pareggio e invece si è tornati a mani vuote.

I tifosi chiedono prove di carattere, non di vincere sempre e comunque. Chiedono autostima nell’undisci che scende in campo, chiedono formazioni di buonsenso e non per forza improntate al turnover che in serie C in generale e alla Pro Patria in particolare è impraticabile, visto che la rosa non è per niente al mondo simmetrica nei valori di chi gioca e chi siede in panchina.

Nella Pro Patria mancheranno i soliti lungodegenti come Lombardoni, Vaglica, Travaglini, Renault ai quali si aggiunge per l’ennesima volta Palazzi. Niente di diverso di quanto è accaduto lo scorso anno a Sesto San Giovanni, per cui, forse qualche valutazione diversa andava fatta, visto che già la Pro Patria gioca con molti under e i seniors dovrebbero essere pochi ma buoni. Scommettere su Lombardoni e su Palazzi ci sembra eccessivo, visto che il mondo è pieno di giocatori di uguale qualità ma diversamente integri a livello fisico.

Flavio Vergani

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