A parte la nebbia, niente di nuovo allo “Speroni”. Soliti seicento e passa spettatori, solito gioco da depressione, solito sterile attacco e solito risultato. Nono pareggio per la Pro Patria, anzi per la Par Patria, che si tiene stretti i suoi due record: peggior attacco e regina dei pareggi.
Mister Colombo è squalificato così si evita qualche rimbotto dai tifosi sempre più delusi dal non gioco di questa squadra, che contro una non trascendentale Virtus Verona, non inquadra una volta la porta del portiere ospite. Il goal è una perla di Alcibiade che trasforma una punizione guadagnata da Toci, ma il resto è nebbia, proprio come la foschia ritornata di scena allo “Speroni” dopo molto tempo.
La scelta di Mallamo per Nicco è l’ennesimo abbaglio di Mister Colombo e il giovane centrocampista lo ripaga con una prestazione pessima. In questo momento servirebbero esperienza e personalità in campo, ma se Nicco, Palazzi e Terrani diventano panchinabili e Beretta ennesima vittima di un infortunio muscolare, che apre il dibattito sulla preparazione atletica della squadra che appare inadeguata, non si può sperare in una deciso cambiamento di trend. Questa squadra sta scivolando nei playout e sembra se ne stiano accorgendo solo i tifosi, o almeno , i pochi che ancora hanno la voglia , il tempo e il coraggio di farlo notare, ben sapendo quanto siano allergici alle critiche dalle parti di Via Cà Bianca.
Poi, gli ospiti sono rimasti in dieci per un’espulsione, mancava una manciata di minuti alla fine e ci si aspettava un po’ di coraggio. Fuori un difensore centrale per un attaccante diceva lo logica, ma, anche qui, solito braccino corto con un cambio più conservativo e la fantascientifica decisione di mettere Ferri come esterno destro. Continuando ad avere paura della propria ombra non si andrà lontano.
Nostalgia time vissuto per la presenza di Giampaolo Calzi e Nicolò Ramella che hanno riportato ai tempi quando in campo si vedeva grinta a qualità e fuori organizzazione e professionalità. Il tempo ha cancellato la realtà, ma non il ricordo.
Flavio Vergani
Pro Patria-Virtus Verona: 1-1 (0-1)
Marcatori: Contini (V) al 39’pt, Alcibiade (P) al 3’st
PRO PATRIA (3-4-2-1): Rovida; Bashi, Alcibiade, Sassaro; Somma (41′st Terrani), Ferri, Mallamo (20′st Nicco), Piran; Mehic (20′st Curatolo), Pitou (36′st Palazzi); Toci. A disposizione: Pratelli, Gadda, Reggiori, Ferrario, Cavalli. Allenatore: Le Noci.
VIRTUS VERONA (3-4-2-1): Alfonso; Daffara, Toffanin, Calabrese; Amadio, Gatti, Mehic, Rigo (1’st Manfrin); Contini (13′st Rispoli), Zarpellon (40′ st Catena); Gomez (13′ st Caia). A disposizione: Ficeli, Fortin, Filippi, Ronco, Pagliuca, Cuel, Lerco. Allenatore: Luigi Fresco.
ARBITRO: Andrea Bertolussi della sezione di Nichelino, gli assistenti Livigni di Seregno e Daghetta di Lecco e il quarto uomo Aloise da Voghera
NOTE – Giornata fredda e nebbiosa. Campo in buone condizioni. Spettatori 700 ca. Espulso: 38′ st Calabrese (VVE). Ammoniti: Zarpellon (VVE), Calabrese (VVE), Palazzi (PPA). Calci d’angolo: 6-1 Recupero: 0’pt, 5’st